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Due Sonetti di Petrarca

(2 recensioni dei clienti)

Due sonetti di Petrarca è il nuovo album dell’Ensemble Voyager che ha registrato l’omonima opera del compositore milanese Paolo Coggiola.

Due sonetti di Petrarca è il nuovo album dell'Ensemble Voyagers che ha registrato l'omonima opera del compositore milanese Paolo Coggiola.

Aki Osada, voce;
Daniele Montagner, flautino medievale;
Massimo Lombardi, liuto medievale;
Tiziano Nizzia, organo;
Manu Saladino, percussioni.

Ensemble Voyagers fondato nel 2017 da Daniele Montagner, è un progetto "aperto" che si dedica all'esplorazione delle musiche che vanno dalle radici della civiltà occidentale alle tradizioni di culture extra-europee fino ai nostri giorni, una ricognizione sia storica che etnica con contaminazioni e approcci contemporanei.

L'Ensemble ha al suo attivo varie produzioni discografiche: "Chanson Balladée", "Two Songs from Okinawa", "El Cant dels Ocells", "Ductia" e "Due Sonetti di Dante" scritte da Paolo Coggiola per voce e consort medievale, composizione che l'Ensemble ha presentato in pubblico nell'ottobre del 2018 al Teatro Filodrammatici di Milano, a queste si aggiunge l'album "Due Sonetti di Petrarca" di Paolo Coggiola in prima esecuzione e registrazione mondiale, dedicato a Daniele Montagner e all'Ensemble Voyagers.

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Con l'Ensemble collaborano sia affermati musicisti che giovani talenti.

Informazioni aggiuntive

Anno

2024

Autori/Interpreti/Arrangiatori

Ensemble Voyagers, Paolo Coggiola

Orchestrazione

Liuto, Organo, Percussioni, Soprano, Flautino medievale, Voce

Supporto

CD digitale

Tipologia

2 recensioni per Due Sonetti di Petrarca

  1. Daniele Montagner

    «È sul filone del “tempo della musica” che si collocano “Due Sonetti di Petrarca”, le due nuove composizioni per Soprano e Consort medievale di Paolo Coggiola, delle vere e proprie canzoni sospese tra passato e presente, il sequel di un percorso compositivo iniziato anni fa dal compositore con i “Due Sonetti di Dante”.
    Sono musiche che affascinano per la loro originalità, insolita nel panorama culturalmente omologato come quello odierno. Si susseguono momenti suggestivi nei quali la raffinata mano del compositore filtra con sensibilità, prospettive antico-moderne che si con-fondono e mutano grazie anche al sapiente utilizzo di strumenti antichi ove passato e presente convivono naturalmente in un unico grande fiume discorsivo.
    L’equilibrio, la bellezza e flessibilità espressiva dei musicisti dell’Ensemble Voyagers è sorprendente.
    L’originalità nel saper dosare colori e timbri nella elegante ma intensa e chiara lettura delle partiture è ammirevole.»
    Redazione Margutte (a cura di Gabriella Mongardi)

  2. Daniele Montagner

    «“Due Sonetti di Petrarca” esce su Preludio e contiene due composizioni realizzate sulle liriche di Petrarca dall’opera omonima del compositore Paolo Coggiola che fanno seguito a “Due Sonetti di Dante”. Ensemble Voyagers esegue le partiture scritte dal compositore milanese (classe 1967) per Soprano e Consort di strumenti medievali.
    Paolo Coggiola è stato, per cinque anni, direttore stabile del coro polifonico “Concentus Musicae Antiquae” di Milano ed è un esperto di musica rinascimentale alla quale ha dedicato un volume di ben 400 pagine intitolato “L’Abaco e la Rosa”.
    E’ decisamente atipico in un’era di deformazioni digitali del suono, di timbri concreti, di musica spazializzata e di atonalità trovarsi innanzi ad un’opera contemporanea che riesca a sfruttare in modo così originale un ensemble strumentale che impieghi strumenti medievali. L’Ensemble Voyager è stata fondata da Daniele Montagner con l’intento di esplorare il patrimonio compositivo antico e contemporaneo convinto che la nostra realtà culturale sia composta da un insieme parallelo di ramificazioni che vanno sia verso il passato che verso il futuro.
    Ci troviamo, in effetti, in un universo culturale in cui coesistono, grazie ai nuovi media digitali che “freezano” nelle piattaforme on line multimediali qualsiasi materiale audiovisivo, suoni nuovi e antichi senza una precisa consequenzialità.
    Le composizioni di Coggiola sono rappresentative di questo paradigma, coesistono in due epoche diverse, laddove si percepisce la scrittura di un autore contemporaneo il suono dell’Ensemble Voyager riporta l’ascoltatore verso il passato. Sicuramente una produzione di grandissimo spessore e un progetto che esplora nuove direzioni che va tenuto d’occhio.»
    Alex Marenga
    11 Marzo 2024
    https://www.artistsandbands.org/

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