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Ce l’avevo quasi fatta

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15,00  IVA inclusa

Primo progetto in assoluto in Italia di album a cappella interamente di ineditiCe l’avevo quasi fatta è, come di consueto per il quintetto vocale milanese, un viaggio attraverso diversi generi musicali (rap, pop, jazz, swing, funky, rock&roll…) che, grazie a testi raffinati e impegnati, ci offre un inedito quadro della società odierna.

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Dopo la tiratura limitata taiwanese, è ora disponibile nei negozi digitali e tradizionali l'edizione italiana di Ce l’avevo quasi fatta, settimo album degli Alti & Bassi.

Primo progetto in assoluto in Italia di album a cappella interamente di ineditiCe l'avevo quasi fatta è, come di consueto per il quintetto vocale milanese, un viaggio attraverso diversi generi musicali (rap, pop, jazz, swing, funky, rock&roll...) che, grazie a testi raffinati e impegnati, ci offre un inedito quadro della società odierna.
Dalle difficoltà delle nuove generazioni nel concludere i propri progetti, in Ce l'avevo quasi fattaall'Amore raccontato in tutte le sue sfaccettature: le difficoltà dei rapporti di coppia in Adagio con moto e Di Mercoledì, una dolce riflessione tra la solitudine e lo stare assieme in Quel colore in più, l'amore pressoché indescrivibile del padre separato per il figlio in Di mercoledì, fino a Roby nella quale si racconta la struggente storia d'amore di un uomo di una certa età infatuato per una ragazza molto più giovane, dimostrando come a volte sia importante far prevalere la ragione sul sentimento. Si toccano anche temi sociali: la separazione, in Di mercoledì, la meritocrazia, in Stella, che racconta la storia di una ballerina/soubrette alle prese con un provino a luci rosse, il fenomeno dello sport più amato dagli italiani, in È il calcio, con tutte le sue contraddizioni, tema trattato con simpatica leggerezza, ispirandosi al Quartetto Cetra e affidandosi ai nomi dei ricordi, vale a dire ai calciatori che abbiamo tutti nel cuore. Fuori dal coro Alla corte del Re ci son due pretendenti per la Principessa chiusa nella torre, canzone arrangiata da Alberto Schirò in versione neo-medioevale e che volutamente si ispira a due grandi artisti come Branduardi e De André, che racconta le vicissitudini di una indecisa Principessa che deve scegliere tra due spasimanti. Chiudono l'album La nave dei sogni, già presentata qualche anno addietro, e la storica Notte Blues da sempre eseguita live dal quintetto fin dal 1994, ma che non era mai stata incisa prima: il barman sale sul palco e canta tutta la notte il suo blues, perché la musica è vita. Ma è vita se ci siamo tutti, se c'è il pubblico ad acclamarlo. La Musica sarà per davvero un sogno a sette colori, finché ci sarà pubblico che acquisterà gli album degli Alti & Bassi, unico modo oggi per sostenere il talento di tanti artisti.

Informazioni aggiuntive

Anno

2018

Autori/Interpreti/Arrangiatori

Alti & Bassi

Orchestrazione

A cappella

Supporto

CD

Tipologia

1 recensione per Ce l’avevo quasi fatta

  1. Roberto Caprai

    Non essendo un critico musicale non me la sento di dare un giudizio tecnico sui brani che compongono il nuovo album degli Alti & Bassi. Il mio è un giudizio emotivo e ho inserito nella mia personale playlist quelli che mi suscitavano emozioni o che con la loro melodia mi allietano e mi fanno canticchiare le parole che mi ricordo.Fatta questa doverosa premessa ecco il podio dei primi tre brani classificati:
    1) Notte Blues. Speravo di riascoltare questo brano che in passato era la “colonna sonora” della chiusura dei concerti. Di questo brano mi piace tutto: mi piace come è cantato, mi piace perché mi ricorda una situazione vissuta personalmente. Da ragazzo frequentavo gli studi del Centro Produzione TV di Cologno Monzese e all’epoca nello studio 5 era allestito lo studio dove si registrava uno dei superquiz del giovedì sera. Un giorno, arrivando presto, da solo in questo studio, mi misi nella postazione del grande Mike e feci una mia personale presentazione a telecamere spente con tanto pubblico immaginario. Chi sogna il palco come il barman di Notte Blues e chi, come me, sognava la diretta TV. Poi le soddisfazioni in campo televisivo sono arrivate ma anche chi è stato meno fortunato di me non dovrebbe mai smettere di inseguire i propri sogni e perseguirli anche se non si raggiungono livelli top. Per ogni Paganini ci sono migliaia di violinisti che gioiscono nel fare musica. Forza gente datevi da fare a inseguire i vostri sogni fino a quando “il letto non vi chiama”. Nel caso peggiore potrete dire che Ce l’avete (quasi) fatta.
    Seconda posizione per Stella. Un problema che è sempre esistito (anche per gli uomini) ma che adesso riscuote più attenzione: talento contro disponibilità sessuale. Una storia a lieto fine di una ragazza che non si piega (in tutti i sensi) a un impresario che pare poco interessato al talento. Forza Stella!
    La voce di Paolo Bellodi è protagonista del brano terzo classificato nella mia playlist personale. Mi piace la sonorità del brano e il romanticismo di questa canzone. Non vi ho convinto? Allora comperate almeno “The Best of” e andate sul sicuro

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Tracce

CE L’AVEVO QUASI FATTA (02:37)
ADAGIO CON MOTO (02:36)
DI MERCOLEDì (03:48)
QUEL COLORE IN PIU’ (04:27)
ALLA CORTE DEL RE CI SON DUE PRETENDENTI PER LA PRINCIPESSA CHIUSA NELLA TORRE (03:20)
È IL CALCIO (03:18)
ROBY (03:25)
STELLA (03:33)
LA NAVE DEI SOGNI (02:22)
NOTTE BLUES (02:23)

Video



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