Esce Golden Smooth Jazz Oldies

07 07 2022 | Novità Discografiche

Esce venerdì 8 luglio 2022 con Preludio “Golden Smooth Jazz Oldies”, un originalissimo progetto a cura di Fab Merrett & Al Warren.

Fab Merrett Al Warren sono due talentuosi professionisti che amano suonare musica in stile smooth jazz. Fab (alias Fabio Mereghetti, piano), che con la sua band Cherry Pickers incide e suona live in giro per l’Europa, è in realtà un direttore creativo, mentre Al (alias Alberto Guariglia, chitarra), è un artista di studio per diversi gruppi e nella vita è un medico.

Si conoscono da giovanissimi e la passione per la musica li ha sempre uniti. Pur avendo suonato spesso insieme dal vivo, non avevano mai registrato nessun materiale in studio. Il lockdown è stata l’occasione per recuperare e consolidare alcune idee e arrangiamenti degli anni passati, crearne di nuovi e realizzare GOLDEN SMOOTH JAZZ OLDIES – Sixties Hits Turned into Smooth Jazz Hits.

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Golden Smooth Jazz Oldies: il progetto

L’album raccoglie hit internazionali famosissime degli anni ’60, ma anche successi dello stesso periodo forse un po’ dimenticati che il pubblico di oggi potrà riscoprire in queste versioni di Merrett & Warren.

La novità di GOLDEN SMOOTH JAZZ OLDIES è che la maggior parte delle canzoni non sono mai state rivisitate dagli artisti del genere smooth jazz; proprio per questo alcuni brani dell’album, considerati da sempre solo pop hits, potrebbero ora essere considerati dei nuovi jazz standards. Inoltre, riconoscere le canzoni originali in questa nuova veste non è sempre immediato, e l’ascoltatore ne rimane spesso piacevolmente sorpreso.

Gli arrangiamenti dei brani dell’album sono molto creativi, particolari e talvolta inaspettati. Orchestrati in maniera efficace, con sontuosi strings, sax, tromba, chitarre, keyboards, e riarmonizzati in stile smooth jazz, i brani sono soprattutto strumentali e vedono Fab Merrett e Al Warren alternarsi nelle melodie dei temi e nelle parti solistiche.

Ai brani strumentali si affiancano alcune tracce cantate, che vantano la partecipazione della singer/songwriter Dagmar Segbers con la sua affascinante voce in VenusMetti una sera a cena e Stay, del duo inglese Dukes of Burlington – dietro cui si nascondono i rapper Tyson & Emery – in Flash, e del gruppo italiano a cappella degli Alti & Bassi in The Lion Sleeps Tonight.

Le tracce del disco sono state registrate a distanza durante la pandemia, con i musicisti nei loro rispettivi studi in Italia e all’estero. Ottenere il risultato finale desiderato è stata una sfida, brillantemente vinta grazie al sapiente mix del sound engineer Pippo Muciaccia che ha creato un suono compatto e accattivante, enfatizzando l’ottimo interplay fra i musicisti, accomunati dallo stesso feeling e gusto.

Tutti gli arrangiamenti e la produzione sono di Fab Merrett Al Warren.

I musicisti dell’album sono Sergio Quintero Garcia al basso, Fabio Buono alla batteria/percussioni, Stefano De Palma al sax e Carlo Fontana alla tromba.

L’album, su etichetta Preludio, è disponibile su tutte le piattaforme digitali e su CD in tiratura limitata su preludiomusic.com.

Le Tracce

1. Popcorn

2. Venus feat. Dagmar Segbers

3. Stay

4. California Dreamin’

5. Flash feat. Tyson&Emery

6. Long Train Runnin’

7. Metti una sera a cena feat. Dagmar Segbers

8. Une belle histoire

9. The Lion Sleeps Tonight feat. Alti&Bassi

10. Yellow River

11. Stay (Vocal) feat. Dagmar Segbers


Popcorn, semplice brano elettronico suonato solo da sintetizzatori e diventato un successo planetario utilizzato anche in alcuni dei primi videogame, con Merrett & Warren si veste di atmosfere lounge, con un’armonizzazione avanzata che stravolge e arricchisce i semplici accordi originali. Il tema è portato avanti dal piano elettrico che gioca con una chitarra elettrica sinuosa, un basso deciso, insieme a un groove acustico e uno elettronico che si integrano perfettamente, su un tappeto di pad e strings che rendono morbido il tutto.


Venus è un brano con un’atmosfera jazz soul in cui tutta la parte ritmica, sostenuta dalla chitarra nella versione originale degli Shocking Blue, è retta in questa versione di Merrett & Warren dal pianoforte. Sax, violini, chitarre che si rifanno agli anni ’60 e cori fanno da sfondo alla sensuale interpretazione e voce di Dagmar Segbers.


Stay è una canzone doo-wop scritta da Maurice Williams e incisa per la prima volta nel 1960 da Williams con il suo gruppo The Zodiacs. Negli anni ha generato molte cover di artisti diversi, ma ora Merrett & Warren hanno arrangiato e riarmonizzato un’insolita versione smooth jazz di questo brano come nessuno aveva ancora fatto. Il risultato è un’atmosfera lounge, un groove jazz, avvolgenti archi, graffianti brass, assoli di chitarra e pianoforte, e sopra a tutto questo l’affascinante voce di Dagmar Segbers.

Flash,brano inglese del 1968 dei Marques of Kensington passato quasi inosservato, è diventato un successo strumentale internazionale quando l’anno successivo è stato registrato con sovra-incisioni dal polistrumentista italiano Mario Battaini, un vero antesignano di Mike Oldfield. In questa versione di Merrett & Warren tutta groove, rap e funky, Tyson & Emery, The Dukes of Burlington, fanno sfoggio del loro rap e vocal beat-box in un crescendo coinvolgente.


Long Train Runnin’è il classico blues minore dei Doobie Brothers che Merrett & Warren ripropongono in una versione bossanova, ispirandosi agli arrangiamenti di Claus Ogerman per i brani brasiliani di Diana Krall e ai primi arrangiamenti di Jobim: una vera sfida per un brano come questoche ha la sua caratteristica nei riff di chitarra che Merrett & Warren riescono a mantenere anche in versione bossanova, arricchendo poi l’arrangiamento con archi, stacchi di flauti, chitarre acustiche e pianoforte.


Metti una sera a cena,un classico di Ennio Morricone, è caratterizzato nella versione di Merrett & Warren da una base ritmica più complessa e frammentata, con la batteria che aumenta il groove a ogni ripetizione del cantato rendendo più interessante il brano, che solo nel finale riprende un ritmo brasiliano che riecheggia l’originale. Sontuosi archi e chitarre acustiche incorniciano la limpida voce di Dagmar Segbers.


The Lion Sleeps Tonight si ispira per gli arrangiamenti e per il piano che guida la melodia allo stile di David Foster e Brian Culbertson, in un’atmosfera caratterizzata dai cori sudafricani e da quelli del famoso riff del ritornello eseguiti qui dal gruppo a cappella Alti & Bassi. La parte centrale diventa poi tribale, con i soli di piano e chitarra che si appoggiano alla ritmica guidata da una kalimba su un groove di tamburi e percussioni.

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