Quattro elementi

L'opera è strutturata in quattro quadri, ciascuno dei quali è dedicato a uno dei quattro elementi.

Ground è riferito alla terra, e si articola su bassi ostinati di memoria secentesca. Pelagos, ispirato all’acqua, svolge lenti frammenti melodici pentatonici dal carattere minimale su un flusso di ampli arpeggi dal sapore ipnotico. Ignis rappresenta il fuoco attraverso una scrittura melodica modale e mediante il frequente ricorso al diabolus, assunto come elemento fondante della sintassi armonica. Aria è invece contraddistinta da un tessuto ritmico di memoria brasiliana; tale carattere è decontestualizzato in gesti strumentali dalla fisionomia tardo barocca.

La cifra che riunisce, pervade e attraversa i Quattro elementi è la tecnica cancrizzante. Tale tecnica può essere considerata la quintessenza di questa raccolta. La retrogradazione appare applicata sia a lunghe successioni di suoni, sia all’ordine delle sezioni all'interno del brano.

È possibile l'esecuzione non integrale, ma si preferisca la presentazioni dell’intera raccolta. L'ordine dei brani è libero e a discrezione dell'interprete.