Canone infinito (chitarre)

Per 5 chitarre

6,99  IVA inclusa

Canone infinito fa parte delle Sette composizioni in contrappunto quadruplo per 5 chitarre di Antonio Eros Negri.

Canone infinito fa parte delle Sette composizioni in contrappunto quadruplo per chitarre che, assieme alle Composizioni in contrappunto quadruplo per archi e per clavicembali (o altri strumenti a tastiera) di Antonio Eros Negri, costituiscono una raccolta di brani ispirata a un particolare aspetto dell’arte contrappuntistica di Girolamo Frescobaldi e di Johann Sebastian Bach. Le composizioni, dal titolo che allude a vari generi strumentali del 1500 e del 1600, sebbene siano formalmente diverse fra loro, sono tutte realizzate in contrappunto quadruplo.

La raccolta, in origine pensata per ogni sorta di strumenti, compare qui con diversi organici. I brani nella loro differente stesura rivelano sensibili varianti atte a valorizzare le peculiarità espressive e tecniche di ciascuno strumento e le specificità timbriche di ogni organico. Il contrappunto quadruplo è una tecnica compositiva complessa ed affascinante fondata sulla possibilità di costruire una forma musicale utilizzando quattro soggetti sovrapponibili.

Bach scrisse il Canone a 4 dell’Offerta Musicale BWV 1079 utilizzando le valenze combinatorie di quattro soggetti e pare fosse intenzionato a concludere L’arte della fuga BWV 1080 – come sembra emergere dal suo necrologio – con una coppia di fughe quadruple per moto retto ed inverso; avrebbe in questo modo completato il magistrale disegno dell’opera, articolandolo in sei gruppi di quattro fughe.

L’interesse dei compositori per il contrappunto quadruplo è testimoniato sin dall’inizio del 1600: Frescobaldi vi si cimentò nelle ultime tre fantasie della raccolta del 1608, in cui compaiono quattro gruppi di tre composizioni, rispettivamente a uno, due, tre e quattro soggetti.

Fra gli esempi più recenti di contrappunto quadruplo si ricordino la bellissima fuga a 4 soggetti, quarto movimento del Quartetto per archi in Op. 20 n. 2 di Franz Joseph Haydn e l’ultimo movimento della Sinfonia n. 41 K. 551 «Jupiter» di Wolfgang Amadeus Mozart. Fra i contrappuntisti del Novecento interessati a questa tecnica contrappuntistica spicca Arnold Schoenberg, il cui zelo è testimoniato in questo frangente sia dall’opera, sia dall’attività didattica e trattatistica.

Informazioni aggiuntive

Anno

2007

Autori/Interpreti/Arrangiatori

Antonio Eros Negri

Orchestrazione

Chitarra

Supporto

Partitura PDF

Tipologia

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