Sei mesi di piccoli respiri
Sei mesi di piccoli respiri è il nuovo album di Diego Bassignana.
Ogni traccia del CD ritrae un’atmosfera, un’intuizione o un evento significativo della vita del compositore.
Ascoltare ‘Sei mesi di piccoli respiri’ è un invito a immergersi in un viaggio intimo attraverso le stagioni dell’anima: ogni nota è un passo, ogni melodia un racconto. Lasciatevi trasportare dalle onde sonore di queste composizioni e scoprite la poesia celata tra i silenzi della musica, come se ogni brano fosse un segreto sussurrato all’orecchio dell’ascoltatore. Questo CD non è solo un’esibizione di abilità pianistica, ma un ponte verso paesaggi emotivi inesplorati. Un invito a prendere posto, a respirare con Bassignana attraverso queste pagine musicali, e forse, a ritrovare un pezzo del vostro racconto personale in ogni piccolo respiro del suo pianoforte.
Sei mesi di piccoli respiri è il nuovo album di Diego Bassignana.
"I brani presenti su questo CD sono stati concepiti tra il 2006 e il 2007, durante il mio ultimo anno di studi presso il Conservatorio di Cuneo, mentre mi preparavo per il diploma accademico di primo livello. Ho scelto di chiamarli "piccoli respiri" in quanto rappresentavano delle pause che mi concedevano un sollievo dallo studio intensivo del pianoforte classico e dei compositori della tradizione.
Queste composizioni hanno preso vita all'Istituto Musicale Dalmazzo Rosso di Borgo San Dalmazzo, il luogo dove ho intrapreso lo studio del pianoforte fin dai tempi delle scuole medie. La ragione per la quale ho composto in questo istituto è legata alla mia infanzia: avevo spesso problemi con il vicinato a causa delle lunghe ore di pratica quotidiana, tra le 5 e le 6 ore, al punto che i vicini non ne potevano più.
Un ringraziamento sincero va ancora oggi a Luisa Giorda, assessore alla cultura, e all'ex direttrice dell'istituto, che mi offrirono la possibilità di utilizzare la stanza con il pianoforte a coda, permettendomi di esercitarmi ogni mattina senza suscitare proteste o malumori per il volume delle note che suonavo. L'unico inconveniente era che, a causa delle dimensioni dell'aula e dei costi di riscaldamento, concordammo che avrei potuto usufruire dello spazio a patto di non accendere il riscaldamento. Così, d'inverno, mi ritrovai a suonare in un ambiente che poteva raggiungere anche gli 8 o 10 gradi, non era semplice, ma la passione, la determinazione nell'apprendimento e il desiderio di dare il meglio di me prevalsero su qualsiasi difficoltà.
Ogni traccia del CD ritrae un'atmosfera, un'intuizione o un evento significativo della mia vita:
1. "Bianca atmosfera" evoca la quiete che accompagna la caduta della neve, silenziosa e ammaliante. Composta mentre osservavo dolci fiocchi scendere lentamente, quei momenti sembravano sussurrarmi: "Che fretta c'è?"
2. "Un tuffo all'ingiù" rappresenta un respiro (pausa dallo studio) veloce e le note emergenti dall'intuizione del momento, cercano di sottolineare l'importanza di esplorare la profondità in ogni aspetto della vita.
3. "Un abbraccio" cerca di catturare l'emozione dell'incontro tra l'ascoltatore e una persona cara, in un’atmosfera di accoglienza e amore.
4. "Respiro del nord" è frutto dell'esplorazione di scale pentatoniche e modali; dipinge un paesaggio sonoro che richiama i valori e le atmosfere nordiche con un’influenza jazz.
5. "Pensiero fuggiasco" è un'ode alla natura effimera dei pensieri, un invito a cogliere l'istante prima che sfugga via.
6. "La donna" è un omaggio alla figura femminile, con tutte le sue sfumature: dolcezza, bellezza, forza, la capacità di vedere oltre e di sostenere una famiglia.
7. "Ricordando la 110" è un tributo personale alla Sonata Op. 110 di Beethoven, che studiavo per il mio diploma.
8. "Mamma Francy" è un brano nato dalla triste notizia della scomparsa della madre di una mia compagna di scuola (Francesca); un brano che simboleggia un varco temporale in cui la figlia può dare l'ultimo saluto alla madre, un addio pieno di amore.
9. "Tramonto" è ispirato dalla visione del sole che scende tra i tetti di Borgo San Dalmazzo, un momento di ispirazione che ha dato vita a diverse variazioni musicali.
10. "Intreccio di vite" è stata composta come colonna sonora per un matrimonio, rappresentando l'unione e il cammino condiviso di due persone.
11. "What a Wonderful World" è una variazione della celebre canzone di Louis Armstrong, una canzone che mi ha accompagnato nei weekend passati con mio padre, un inno alla vita e all'amore che mi veniva costantemente ricordato di apprezzare.
La mia musica di Sei mesi di piccoli respiri è fortemente influenzata dalla classica, dal pop e dal jazz, generi che mi hanno formato e che ho esplorato in quel periodo. Sebbene abbia difficoltà a definirmi un jazzista, non posso negare l'impronta che quel linguaggio ha lasciato sulle mie composizioni.
Ascoltare 'Sei mesi di piccoli respiri' è un invito a immergersi in un viaggio intimo attraverso le stagioni dell'anima: ogni nota è un passo, ogni melodia un racconto. Lasciatevi trasportare dalle onde sonore di queste composizioni e scoprite la poesia celata tra i silenzi della musica, come se ogni brano fosse un segreto sussurrato all'orecchio dell'ascoltatore. Questo CD non è solo un'esibizione di abilità pianistica, ma un ponte verso paesaggi emotivi inesplorati. Vi invito a prendere posto, a respirare con me attraverso queste pagine musicali, e forse, a ritrovare un pezzo del vostro racconto personale in ogni piccolo respiro del mio pianoforte.
ANEDDOTO TRAGIC FUNNY: nel 2007 decisi di registrare unire i brani in un album intitolandolo "Sei mesi di piccoli respiri". La prima registrazione iniziò con mio padre
ANEDDOTO TERRIBILE: perso lo spartito"
Diego Bassignana
Zusätzliche Informationen
Jahr | 2024 |
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Autoren/Dolmetscher/Arrangeure | Diego Bassignana |
Orchestrierung | Klavier |
Unterstützung | Digitale CD |
Typologie |
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