Corale e Sarabanda, due modi di incedere, in un ideale punto d’incontro fra una danza e un canto omofonico, sono alla base della costruzione di questo breve brano in forma di romanza. Il corale, nella sua lieve soavità, sottolineata dal delicato timbro delle arpe, è intersecato dalla linea spiegata della sarabanda centrale, accompagnata da ampie strappate a guisa di orchestra di plettri, come una melodia notturna. Un motivo conduttore funge ora da perno, ora da accompagnamento per entrambi le sezioni e che sfuma sommessamente nel delicato finale.