Le composizioni eseguite nel loro ordine sembrano disegnare un piccolo percorso nella storia della musica: il punto di partenza rievoca gli ostinati secenteschi; le due tappe successive (Alla gavotta e Romanza senza parole) sono dedicate al Sette e all’Ottocento; Easy Blues è un omaggio a W.C. Handy, patriarca del blues e interprete di uno dei mille volti del nascente secolo XX; infine Danza marina è una fantasia ispirata a un ideale mondo caraibico.
L’organico comprende cinque parti d’archi (violini primi, secondi e terzi, violoncelli primi e secondi); alcune prevedono l’utilizzo delle sole corde vuote, altre possono essere destinate ad esecutori che fanno uso della prima posizione. Gli archi possono essere raddoppiati, sostituiti o integrati ad arte con ogni sorta d’altri strumenti.